OCULISTICA

Oltre miopia, astigmatismo ed ipermetropia, esistono altri fattori che possono compromettere la vista da non essere sottovalutati. I primi tre sono i più comuni, ma gli occhi possono essere interessati da diversi altri sintomi e problemi, tra cui alterazioni dell’aspetto degli occhi, daltonismo, secchezza, riverberi e aloni, compromissione della percezione della profondità, prurito oculare, sensibilità alla luce e cecità notturna.

1. Percezione della profondità compromessa.
Oltre alla vista i nostri occhi fanno percepire al nostro cervello il senso della profondità e della distanza relativa degli oggetti nello spazio. Nei soggetti in cui la tale percezione è compromessa hanno difficoltà a distinguere quale tra due oggetti sia il più vicino o il più lontano.

In realtà l’essere umano non ha una supervista 3D, pertanto ogni occhio riesce a trasmettere un immagine in due dimensioni. In seguito il cervello elabora le immagini bidimensionali di entrambi gli occhi per creare un senso tridimensionale (stereopsi) della vista. La stereopsi consente alle persone di percepire in modo intuitivo la profondità o distanza ed è efficace ad una distanza breve, generalmente entro i 4-5 metri. Il disturbo principale della stereopsi è lo strabismo, causa dell’allineamento non corretto degli occhi.

2. Bagliore e aloni.
In alcuni casi determinati soggetti vedono bagliori o macchioline scure intorno a luci intense. Questi sintomi sono più frequenti negli anziani e nei soggetti che sono stati sottoposti a chirurgia refrattiva o soggetti con le pupille dilatate. Infatti quando la pupilla è dilatata, i raggi luminosi passano anche attraverso la periferia del cristallino e vengono rifratti in modo diverso rispetto a quanto avviene nella porzione centrale del cristallino stesso determinando la comparsa di bagliori.

3. Cecità notturna.
Questo problema si presenta principalmente nella gente anziana con poca illuminazione. Il più delle volte dipende dalla presenza di una cataratta. Infatti gli occhi di tali persone anziane si dilatano lentamente e impiegano più tempo ad adattarsi alla luce soffusa.

4. Daltnismo.
I soggetti con daltonismo (discromatopsia) non sono in grado di percepire alcuni colori o li percepiscono con un’intensità diversa dalle persone che hanno una normale visione dei colori. Purtroppo in questi casi non vi è alcuna cura.

La forma più comune ad è il daltonismo del rosso-verde. Di solito è un fattore ereditario legato al cromosoma X, quindi le donne sono escluse da tale patologia (anche se possono trasmettere il gene ai figli per eredita). Altri casi di daltonismo sono dovuti a un’anomalia di una cellula della retina sensibile alla luce (fotorecettore), ad esempio il daltonismo del rosso-verde.

Un’altra forma di daltonismo con ereditarietà è il daltonismo del blu-giallo, causato da un danno del nervo ottico. Non è detto che daltonismo dipenda assolutamente dal bulbo oculare, ma potrebbe essere un problema di interpretazione dei colori da parte del cervello.

5. Sensibilità alla luce.
La sensibilità alla luce intensa si avverte normalmente in ambienti molto assolati o al passaggio da un ambiente scuro alla luce del sole. Tale sensibilità viene chiamata fotofobia. Tale problema può essere minimizzato proteggendo gli occhi dalla luce indossando occhiali da sole. In caso di infiammazione all’interno dell’occhio i nostri specialisti consigliano un apposito collirio dilatatore che può aiutare ad alleviare il dolore.

6. Prurito agli occhi.
Il prurito è spesso causato da allergie ed è generalmente accompagnato da lacrimazione. L’applicazione di una salvietta fresca può dare un po’ di sollievo.

7. Secchezza oculare.
La sensazione di secchezza oculare può essere determinata principalmente da tre condizioni, tra cui lacrimazione insufficiente, evaporazione del film lacrimale o intervento di chirurgia refrattiva. Generalmente i nostri specialisti consigliano di usare durante il giorno, appositi colliri lacrimali che sostituiscono le lacrime alleviando il dolore e la secchezza. Di notte, può essere usata una pomata, ma meglio sempre effettuare una visita.

8. Alterazioni dell’aspetto degli occhi.
Le macchie scure pigmentate possono comparire sull’iride. Talvolta sono prese dalla nascita, oppure si manifestano con l’avanzare dell’età. E’ bene far controllare da uno specialista tale macchia scura per assicurarsi che non si tratti di un cancro.