In genere è il medico di base a indirizzare il paziente al nefrologo, magari in presenza di disordini metabolici o di ipertensione. La visita si basa su un’accurata anamnesi basata sulla raccolta della storia medica e familiare del paziente. Il medico può inoltre valutare i valori pressori e richiedere alcuni esami di laboratorio e strumentali: dall’esame delle urine e del sangue all’ecografia renale e alle radiografie altri esami di imaging come la risonanza magnetica. Fa parte dell’iter diagnostico anche la biopsia renale.